alla scoperta
di arte e artigianato
a Venezia
La Tana, costruita ad inizio del 1300, svolgeva funzione di officina dell'Arsenale ed emporio del canape che veniva utilizzato per fabbricare le gomene e le altre funi che venivano poi usate nelle navi da guerre costruite nell'Arsenale. Il nome Tana deriva dal fatto che qui era presente una ampia palude che venne asciugata per costruirci, piuttosto che dalla città di Tana situata lungo il fiume Don da dove veniva importato il canape.
I «Conzacànevi» (acconciatori di canape) della Tana si radunavano nella chiesa di San Biagio, . Anche i «Filacànevi» della Tana si radunavano inizialmente in chiesa di S. Biagio, salvo poi spostarsi nella chiesa di S. Giovanni in Bragora.
In «Campo della Tana» i Castellani svolgevano le così dette «Forze di Ercole», gioco meno violento dei precedenti che si svolgeva contro la fazione avversa dei Nicolotti in cui erano divisi gli abitanti di Venezia e che prevedeva che ciascuna squadra dovesse realizzare una sorta di piramide umana.
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