alla scoperta
di arte e artigianato
a Venezia
Il significato di tale zona ha piu di una origine: la prima ritiene che tutto ciò derivi dal fatto che in prossimità del ponte ci vivesse un commerciante di fave che utilizzava tale prodotto anche per nascondere il sale di cui faceva contrabbando e che si fosse salvato dai controlli della polizia pregando un'immagine sacra che c'era nel campo dove più o meno oggi sorge la chiesa di S.Maria della Consolazione (costruita proprio in onore di tale immagine sacra, ma spostata meno a ridosso del canale all'inizio del diciottesimo secolo)
Una seconda versione invece fa risalire la denominazione dalla presenza di una bottega che vendeva i dolcetti di pasta di mandorle che ancor oggi si usa mangiare in città nel giorno dei Morti e che sono appunto chiamati Fave.L'origine sembra risalire a vari riti e abitudini di cibarsi di fave durante tale giorno (perchè le anime dei morti migravano nelle fave); poichè però non erano un cibo così prelibato col tempo si passo alle fave dolci.
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