alla scoperta
di arte e artigianato
a Venezia
Il nome di questa fondamenta viene abbinato a due differenti teorie: la prima porta la derivazione dal nome di una famiglia, probabilmente quella che più di tutte ha contribuito alla costruzione della fondamenta e del relativo ponte; la seconda invece fa derivare il nome dalla storpiatura di gaffer, cioè capo arabo, ed in particolare da uno di essi, tal Sid Ali Melouah, che abitava in zona e si contraddistinse per un fatto di amore e delitto dell'epoca. La zona nel passato era dedicata alle attività dei tessitori e tintori di lane e tessuti; si suppone che, così come avveniva nelle chiovere, cioè campi dove si stendevano i tessuti appena tinti ad asciugare, anche le pietre d'Istria ad anello forate presenti sul palazzo Gaffaro lungo la riva servissero per inserire dei pali dove si appendevano le stoffe e le lane appena tinte
Nella stessa fondamenta si può osservare una casa con alle finestre delle teste d'uomo in pietra ed una targa dedicata a Julius Grunwald che ne finanziò la costruzione. Grunwald è famoso in città per essere stato uno dei due artefici, assieme alla famiglia Bauer, della costruzione ed avvio dell'omonimo albergo sul Canal Grande.
Sulla fondamenta di fronte si può ammirare Palazzo Minotto
ed altri caratteristici palazzetti
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