alla scoperta
di arte e artigianato
a Venezia
Il ponte deriva il proprio nome sia da una motivazione più classica, cioè dal casato di una antica famiglia Maraviglia o Maravegia che in tale luogo ebbe ad abitare per lunghi periodi, sia da due leggende popolari.
La prima racconta che il ponte fu costruito in maniera miracolosa in una sola notte, dopo che una mattina erano stati portati i materiali per costruirlo: la mattina successiva i materiali erano spariti e a loro posto il ponte faceva bella mostra di se senza che apparentemente nessuno avesse avuto da operarci durante la notte.
La seconda racconta di una famiglia che lì abitava e che aveva sette figlie, di cui sei bellissime ed una brutta. Cominciò a frequentare quella casa un barcaiolo e regatante che, da quel momento, si ammalò e divenne talmente debole da non riuscire più a gareggiare e svolgere il proprio mestiere. Pensando fosse causa della sorella brutta, di nome Marina, decise di vendicarsi ed una sera, approfittando del fatto che era sola in casa, si avviò per mettere in atto la propria intenzione. Giunto che fu sul ponte la vide dalla finestra inginocchiata davanti al crocifisso a pregare e, sollevati gli occhi verso il cielo, vide sei stelle luminose precedute da una settima, più piccola e tenue. Subito dopo però le sei stelle scomparvero e rimase solamente la settima sempre più vivida e splendente. Pensando che il tutto avesse attinenza con la propria situazione, andò ad interrogare Marina la quale confessò di essere perdutamente innamorata di lui e che stava pregando per essere lei a morire al posto suo. Il giovane barcaiolo dimenticò ogni motivo di vendetta e si innamorò di lei. Guarì vinse la successiva regata a cui partecipò e sposò la ragazza.
Adiacente al ponte, guardando verso San Trovaso, si possono ammirare le facciate di tre palazzi veneziani, rispettivamente Palazzo Bollani, attuale sede del liceo classico Marco Polo
Cà Bembo, sede oggi del dipartimento di scienze del linguaggio dell'Università di Venezia
e Palazzo Ca' Giustinian-Recanati, odierna sede del Liceo Artistico
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